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buongiorno a te, me, caffè…

dav

Ho ricevuto in regalo questa simpatica moka personalizzata e l’ho subito messo in azione, ricevendo anche commenti su come fare il caffè perfetto. Evidentemente la fiamma era troppo alta, dovrei tenere il coperchio alzato etc… Uh, voi come fate, voi come bevete il caffè? In piedi al bar, seduti al tavolino, lungo, corto, espresso, macchiato? Arrivando dal nord, prima dell’invasione di tutti i coffee houses, c’era il caffè: lungo, americano. Black or White. Fine. Bruno Bozzetto lo spiega benissimo…. 😉

Buon inizio, buon Caffè!

dav

  • morgan

    Sono sempre stato un estimatore della moka..sentire il profumo che inonda la cucina mentre il caffè sale piano piano è una cosa che mi da il buonumore appena sveglio. … fuori casa invece il ristretto è quello che scelgo quasi sempre! L’unico che considero paragonabile al caffè del bar è il Nespresso…George Clooney a parte….:-)))
    Ciao Fili oggi ti sento più carica di ieri!

    12 gennaio 2016 at 12:48 Rispondi
    • fili

      fili

      Carica come la nuova Moka! 🙂

      12 gennaio 2016 at 16:15 Rispondi
  • Letizia

    Io non bevo caffè (piuttosto sono tè-dipendente), se non in casi eccezionali o d’emergenza, vedi calo della palpebra in agguato 🙁 , ma devo dire che, come Morgan, amo molto il profumo quando comincia a venir su dalla moka e si propaga per la casa, è davvero piacevole. E lì, non c’è Clooney che tenga… 🙂

    P.S. La fiamma mi sembra un po’ altina, a dir la verità… 😉

    12 gennaio 2016 at 14:14 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Serve commento definitivo sull’argomento di DB 🙂

    La fiamma, per quel poco che ne so, va tenuta bassa, non deve uscire dalla base della moka.

    A me piace il caffè espresso senza zucchero (così come il cioccolato al cacao 99%).
    Sono per i gusti forti.

    p.s. per fortuna che è tornato il Planet, negli ultimi giorni era lentissimo il caricamento della pagina e da ieri non riuscivo proprio più a collegarmi 🙁

    13 gennaio 2016 at 21:13 Rispondi
    • DB

      Parole chiave: macchinetta napoletana, cuppetiello, macinato fresco, tostato in casa, manto di monaco.
      https://www.youtube.com/watch?v=YllQLj0h6mo

      DB

      13 gennaio 2016 at 22:46 Rispondi
      • fili

        fili

        bellissimo, grazie per la chicca!

        14 gennaio 2016 at 18:52 Rispondi
    • fili

      fili

      Eh, temevo il peggio. Avevano creato un bel danno. chi, cosa o perché ovviamente non si sa. Per caso?Sfiga? Mirato? Buh. brutti ceffi.
      Tenete le dita incrociate o fate i riti che più preferite, ho bisogno di voooooi!
      fili

      13 gennaio 2016 at 23:06 Rispondi
  • Laura C

    Il caffè rigorosamente da moka (qui la chiamiamo “caffettiera italiana”, heheh) e caffè rigorosamente italiano. Con latte e senza zucchero.
    Mi fa piacere tornare, vi ho letto in questi giorni. Un abbraccio!

    14 gennaio 2016 at 09:48 Rispondi
    • DB

      Cara Laura,
      la moka ha sostituito da tempo la caffettiera napoletana. Pure a Napoli la ‘napoletana’ è ormai usata da pochi, però il piccolo rito della preparazione e dell’attesa è una cosa simpatica.
      La chiamiamo: ‘a machinett’ r’ ‘o ‘ccafé. Invece delle tazzine di ceramica o porcellana, spesso usiamo dei piccoli bicchieri di vetro.
      La moka è più pratica e veloce, però il caffé con quella napoletana è più gradevole e forse più salutare.

      https://www.bing.com/images/search?q=caffettiera+napoletana&qpvt=caffettiera+napoletana&qpvt=caffettiera+napoletana&FORM=IGRE

      Un saluto cordiale,

      DB

      14 gennaio 2016 at 15:41 Rispondi
      • fili

        fili

        Non l’ho mai bevuto purtroppo! 🙁 fili

        14 gennaio 2016 at 18:47 Rispondi
        • DB

          Se hai degli ospiti è carino portare a tavola ‘a machinett’ e attendere insieme che il caffè sia pronto. Dopo pranzo si chiacchiera e il caffé, servito in questo modo, rafforza il clima di convivialità.
          Prima del caffè, mi raccomando l’acqua fredda (non gasata) in bicchieri bassi di vetro.

          Bacioni !

          14 gennaio 2016 at 21:47 Rispondi
      • Laura C

        Caro DB,
        Ho avuto modo di visitare Napoli nella Pascua 2002 e i miei amici di Torre Annunziata facevano la ‘schiumina’ con le prime gocce di caffè uscite dalla caffettiera napoletana e tanto zucchero e movimento della mano… buonissimo, troppo dolce ma particolare!
        La sai fare anche tu immagino!
        Abbracci

        14 gennaio 2016 at 20:54 Rispondi
        • DB

          Cara Laura,
          quello della schiuma è uno sfizio per chi ama il caffè piuttosto dolce. Non è difficile ottenere la schiuma.
          Per ciò che mi riguarda, il caffè fatto in casa (con la napoletana) lo prendo senza zucchero.
          Al bar il caffè lo prendo zuccherato perché è molto più denso e rischia di essere amaro. La regola nei buoni bar di Napoli (non ce ne sono tanti) è che il caffè sia zuccherato dal barista. Altra regola è bere sempre un sorso d’acqua fredda prima del caffé.

          Alla base di tutto, però, c’è la questione della miscela di caffè che viene usata. Le marche più diffuse e pubblicizzate (senza fare nomi) sono quasi tutte così così. Bisognerebbe comprare il caffé di torrefazioni meno conosciute. A Napoli sopravvive una buona tradizione artigianale e non è detto che il prodotto costi molto di più di quello che si trova nei supermercati.
          Se la miscela è buona il caffé viene bene con la napoletana, con la moka e con la macchina per l’espresso del bar.

          Cari saluti,

          DB

          14 gennaio 2016 at 21:40 Rispondi
  • Luna_ivana

    Che ridere con Bozzetto! Grazie Fili.

    Buona giornata con caffè, per me, macchiato caldo!

    14 gennaio 2016 at 15:37 Rispondi
  • Elena

    Per me, cappuccino sempre: anche dopo i pasti. Italiana un po’ atipica, sotto questo punto di vista 😉

    14 gennaio 2016 at 23:42 Rispondi
  • naty

    Il caffè ,la caffettiera Napoletana(a ‘macchinett ),mi ricordano l’abilità della mamma nel girare
    la caffettiera,era un po’ rischioso per rovesciamento ,io non lo facevo da ragazzina,anche perchè ci fu
    il sopravvento della Moka Bialetti , che non esigeva manovre particolari.Di queste immagini ,pare di sentire il profumo di caffè a distanza.
    Buona serata con un decaffeinato…con voi virtuale,Naty

    15 gennaio 2016 at 18:26 Rispondi

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