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maskros

maskros

Il fiore temuto di ogni giardino e giardiniero perché si multiplica come un’epidemia, potente come un (dente di) leone- il soffione, in svedese: maskros. Riesce a penetrare anche l’asfalto, tanto è forte. In Svezia i bambini che hanno un’infanzia difficile con dei problemi in casa, ma che comunque c’è la fanno, vengono chiamati “maskrosbarn” (bambini dente di leone) per la forza che possiedono. Niente, mi è venuto in mente vedendo questo fiore spuntare da tutto quel cemento ieri sera.

Forza amici! 🙂 f.black jil sanderswing itsergio rossi look@Jil Sander sandali@Sergio Rossi orecchini@ tataborello

  • giu

    Mi piace molto questo pensiero. Si chiamano anche Asfaltsblomma questi cuccioli. Mai nome fu più azzeccato.
    Un abbraccio, giu

    17 marzo 2014 at 09:00 Rispondi
    • laura

      AMO I SOFFIONI
      GRAZIE ANCHE X QUESTA PILLOLA CHE NN CONOSCEVO…
      MI PIACE SOFFIARSI..è COME SOFFIARE VERSO LA Libertà…MI DA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO…MI FA STARE BENE
      KISS

      30 marzo 2014 at 22:08 Rispondi
  • DB

    Che classe…che eleganza….Ti vedo ora perché di CTCF ne vedo pochissimi, da tempo.
    Ma il cemento era nello studio ieri sera ? Allora il ‘dente di leonessa’ sei tu ?
    Ho sempre pensato che -grazie al tuo essere diversamente televisiva- riesci a ‘spuntare’ lì dentro, nonostante tutto.

    A proposito di ‘diversamente televisivo’, mi permetto di dare un suggerimento: stasera su Rai5 c’è una bellissima edizione de ‘Il giadino dei ciliegi’. Fa parte di un ciclo dedicato a Checov. La scorsa settimana c’era un fantastico ‘Tre sorelle’ e la prossima ci sarà ‘Ivanov’, mi sembra.
    Stasera danno la celebre messinscena del ‘Piccolo’ di Milano con la regia di Giorgio Strehler. Ci sono Valentina Cortese, Giulia Lazzarini, Renato De Carmine e altri bravissimi attori.

    Altro visto ultimamente su Rai5 che -a quanto ho capito- replica e replica. Insomma, sono cose che si possono ri-acchiappare:
    1) ‘Piazza Garibaldi’ Film documentario di Davide Ferrario sui luoghi della spedizione ‘dei Mille’ da Bergamo a Teano. L’unità nel 1860 e oggi. Bello veramente.
    2) ‘Cavalleria Rusticana’ in un’edizione esemplare del Teatro San Carlo di Napoli. Fu messa in scena nelle Terme Romane di Baia che è uno dei tanti siti straordinari dei Campi Flegrei (da Pozzuoli in sù, per chi ha presente). Un’ottima compagnia di canto, una regia essenziale e una sorprendente direttrice d’orchestra cinese. Da vedere e da ascoltare.

    Un caro saluto a te e a tutta la distinta compagnia.

    DB

    17 marzo 2014 at 09:49 Rispondi
      • DB

        Va bene, va bene…ma considera che Rai5 replica più volte e questo ‘Giardino’ lo potresti recuperare.

        Lo suggerisco a tutti, ma in particolare ai milanesi perché questa messinscena di Cechov è del Piccolo Teatro che è una delle (non tantissime) glorie culturali e artistiche di Milano. La stagione d’oro del ‘Piccolo’ è legata all’opera di Giorgio Strehler, suo cofondatore nel dopoguerra, ed ha raggiunto l’acme negli anni ’70 e ’80. Insomma, è una realtà molto cara ai tuoi concittadini, un motivo di orgoglio. Tu stai lì e magari, dopo averlo visto, ti senti ancora più milanese.

        DB

        17 marzo 2014 at 10:51 Rispondi
  • giu

    Eh, sì, anch’io ho passato del tempo a “combatterli”, e lo faccio ancora adesso. Usavo un attrezzo tipo cavatappi. Sono forti, si sa. Ma sono anche buoni: le foglie primaverili (prima che il fiore diventi soffione, eh) si possono mangiare in tanti modi, ad esempio nella frittata. g.

    17 marzo 2014 at 09:55 Rispondi
  • giu

    PS: ieri, approfittando della giornata quasi estiva, ho raccolto in riva al fiume dell’ortica tenerissima, la quale mi permette di preparare dei risotti eccezionali: ne vuoi anche tu? Anche questo è un esempio di elemento che, preso nel modo giusto, non fa male, anzi, è buonissimo!
    Buon appetito! giu

    17 marzo 2014 at 10:08 Rispondi
  • Dorothy

    Le mie figlie adorano questi fiori, tutti i giorni ho almeno un paio di bicchieri sul tavolo colmi!
    Il tuo look è favoloso! Sai essere semplice e glam sempre perfetta!
    http://frufruprincess.com/2014/03/17/tee-trend-giveaway-thanks-to-amaro/

    17 marzo 2014 at 11:09 Rispondi
  • Andrea

    Ciao Filippa, quanti ricordi mi fai tornare in mente…ancora mi vergogno un poco a ripensare a quelle “battaglie” contro dei timidi, teneri fiori, ma si sa che i bambini hanno poche colpe e poche remore! Crescendo, poi, é stato bello vederli nei campi e non distruggerli più ma, anzi, sdraiandosi nell’erba per non strapparli, soffiare e vedere volar via (chissà dove, per quali vie del mondo..?) i piccoli petali piumati. Grazie per questi bei ricordi e per le immagini che hai evocato. Un grande abbraccio.
    Andrea

    17 marzo 2014 at 12:22 Rispondi
  • giu

    Anch’io dico bllllääääääääk alla zuppa verde di ortiche, ci ho provato una volta e ho buttato il tutto, ma il risottino, eh, è tutta un’altra cosa! Ma come fa Mika a dire che non gli piace il risotto: si vede che ne avrà sempre mangiati di scarsi… o di finti chef… il segreto è preparare il cibo con amore (mai visto “The ramen girl”?).
    g.

    17 marzo 2014 at 12:24 Rispondi
    • Letizia

      Io l’ho visto, “The Ramen Girl”, so cosa vuoi dire… 😉
      Se l’offerta è sempre valida, io lo assaggerei volentieri, il risotto alle ortiche, che ancora non ho avuto il piacere di gustare… 🙂

      17 marzo 2014 at 14:24 Rispondi
  • Alessandra

    Bellissimo pensiero! Ne abbiamo bisogno più che mai. Forza forza forza! Baci a tutto il Planet e buona settimana.

    17 marzo 2014 at 12:41 Rispondi
  • Tiziana

    Dopo la tua affascinante spiegazione, apprezzo ancor di più l’omaggio floreale che ci stai porgendo 🙂 Grazie Filippa e buona giornata a tutto il Planet

    17 marzo 2014 at 13:17 Rispondi
  • Letizia

    Con te non si finisce mai di imparare! Senza contare che da un semplice servizio fotografico sei riuscita a riportare alla luce pensieri e ricordi legati alla tua Svezia e all’infanzia, e non solo la tua… 🙂
    E comunque, in queste foto sei incantevole (stai da dio con i capelli raccolti e gli orecchini!), adoro le due in cui sorridi!
    Pollice su per la blusa, davvero originale, e sandali da urlo!

    17 marzo 2014 at 14:22 Rispondi
      • Letizia

        Ho visto la ‘versione originale’… beh, il paragone non regge minimamente! Non potevi abbinare la blusa meglio di così!

        17 marzo 2014 at 15:33 Rispondi

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