Bellissimo post!
Credo di aver trovato il ‘succo’ di quanto hai scritto nella frase “se un giorno è dolce l’altro mi guarda con sufficienza, prima di ritirarsi nella sua stanza, nel suo mondo, dove un genitore raramente ha il permesso d’entrare.” Ebbene sì, La Pulce è ufficialmente cresciuta (e sbocciata)! Prima o poi sarebbe arrivato questo momento fatidico…
Io sono la meno indicata a dare consigli, non essendo madre, ma capisco perfettamente i tuoi dubbi e i tuoi pensieri… e naturalmente capisco anche lei, sono pur sempre una figlia e certe cose, come tutti/e, le ho vissute in adolescenza e le ho fatte vivere ai miei.
Purtroppo è risaputo: per un genitore è (quasi) impossibile trovare la chiave per vincere quella sfida, tanto “come fai, sbagli”. Ci vuole taaaaanta pazienza… 😉
Ma tu e MrD avete fatto un lavoro egregio fino ad ora e continuerete a farlo, con l’onestà, l’umiltà, la trasparenza e la sensibilità che vi contraddistingue.
“Sei sul pezzo”… …condivido ciò che hai detto….ho un figlio 13enne che vive ancora di PlayStation,computer e telefonino e una nipote sua coetanea X la quale il sabato è sacro….questo X sottolineare il fatto che le femmine crescono prima…allargano gli orizzonti mentre i maschietti adorano la tana…ma si intravedono i barlumi della crescita….fino a qualche tempo fa non mi avrebbe mai mandato a quel paese o difeso la sua privacy….ma va bene così…amici no…sono d’accordo ,ma X cercare di essere buoni genitori bisogna non avere la presunzione di sapere tutto,bisogna mettersi in discussione,non difenderli a priori,valorizzare la loro individualità e non scordarsi che ci siamo passate anche noi….e che i consigli si chiamano così X una ragione…c’è il libero arbitrio,seguirli oppure no….un bacione Filippa
*Ovviamente mia madre Non era vecchia ne aveva una vita noiosa, solo che per me sembrava così, come magari sembra così per tutti i figli. Ora finalmente ho avuto l’illuminazione che, quando io ero occupata a fare i cavoli miei, lei conduceva la sua vita, un po’ come faccio io… Meno male che crescendo si continua ad imparare, ogni giorno.
😉
fili
….come si fa??? me lo chiedo tutti i giorni!! Essere genitore è una sfida continua che dura tutta la vita. Mi sto rendendo conto che è sempre più difficile stare al passo con le esigenze e le “pretese” che questa società impone ai nostri figli e di conseguenza a noi stessi. Educare è un compito estremamente impegnativo e comporta scelte che a volte sembrano ai nostri occhi giuste e sensate, ma che per i nostri figli sono “fuori dal mondo”.
Non nascondo ad esempio il fatto che mia figlia di 12 anni non abbia ancora uno smartphone, e mi chiedo se sia giusta la mia decisione di non averlo ancora acquistato…..Ogni giorno mi chiedo se le scelte che prendiamo io e mia moglie per le nostre figlie saranno giuste e formeranno delle donne in grado di affrontare con con serenità, e senza rimpianti la loro vita!
Per me fai bene, intendo per tua figlia… non è di vitale importanza avere un cellulare, tanto più uno smartphone, a quell’età. Si può crescere benissimo senza, come abbiamo fatto noi ai nostri tempi, quando non si aveva tutto ‘a disposizione’.
Un abbraccio!
Non sbagliare è impossibile, importante essere d’accordo tra genitori, essere coerenti e avere delle buoni motivazioni.
Personalmente non temo il telefono, mi piace poter chiamare mia figlia e mi rendo conto che la loro vita sociale, per mancanza di tempo e di distanza, si svolge (anche) attraverso gli chat, di classe, con le amiche etc.
Ovvio che si può crescere benissimo senza, ma stare a passi coi tempi, senza esagerare, mi sembra giusto. 12 anni credo sia un età perfetta per avere un proprio smartphone, dajje! 😉
baci fili
L’adolescenza,periodo cruciale dell’esistenza,essere genitori significa assumersi le responsabilità
dei SI e dei No…nei confronti delle loro richieste,e per loro le conseguenze di ciò che vogliono e ciò che chiedono.Un argomento difficile da commentare dato il periodo “tecnologico” della realtà che tutti noi viviamo.
Consigli…no,ma esserci e vigilare …a distanza questo sempre (in modo soft),antenne sintonizzate (invisibili)
Baci,Naty
Intanto le mie figlie hanno ancora 3 e 5 anni e sono ancora nella fase “non va di corpo” e “amichette al parco”, ma sinceramente questo coglie nel segno. Fare la mamma è la cosa più difficile che mi sia mai capitata tra le mani e ancora adesso mi chiedo se sarò capace di farlo bene…
Brava Filippa, io spero vivamente che Stella faccia la sua bella carriera e non essere semplicemente una Bossari-Lagerback come purtroppo qui i Spagna fanno il 95% dei pargoli dei famosi…
Un abbraccio e vi avviso che magari sarò assente per un po’, gli esami sono in agguato.
Ciao Laura! Sempre un piacere leggerti! Sarai una mamma molto dolce ed affettuosa, ne sono sicura!
Stella farà sicuramente una strada tutta sua, anche perché non le conviene essere una figlia-di, non siamo abbastanza genitoriVIP per quello! 🙂
abbracci forti,
fili
Non sono Mamma, pertanto non tocco esattamente con la giusta coscienza in mano questo ruolo, ma sono zia di 10 nipoti + 2 pronipoti e questo invece oltre ad essermi volutamente presa molto a cuore il ruolo, che poi con alcuni è più semplice che con altri, trovo in loro alcuni passaggi molto simili, proprio quelli che tu hai scritto in precedenza, soprattutto nella fase d’età simile a quella di Stella.
Si, effettivamente mi rivedo in alcuni ambiti di quando avevo quell’età e rivedo inoltre come io vedevo l’adulto (soprattutto la Mamma ed il Papà) in quei tempi.
Concordo tantissimo quando scrivi che: i bambini amati diventano adulti che sanno amare…
Mi piace molto questo post perché mi fa conoscere e sentire un po poco di tutto:
(A) una NON Mamma ma curiosa di raccogliere le storie/sensazioni di voi,
(B) vi leggo e colgo qualche spunto da adottare come zia,
(C) la zia ha un ruolo decisamente più semplice 😉 ,
(D) diventare grandi credo sia difficile, o forse molto più semplice di quel che a volte pensiamo,
(E) il messaggio che m’arriva è “rispettare i tempi di ognuno in ogni sua fase”,
(F) FIGLIA … come sono stata e come sono ora.
Un abbraccio e buona continuazione d’avventura a tutti 🙂
Comunque da mamma di una quasi 19 anni assai in conflitto non con me ma con il mondo esterno. (Sopratutto quello malato di assenza di etica e spessore..per fortuna) e un 14 con grandi doti di ironia sulle ingiustizie e spesso in lotta con il bullismo tipoco dei maschi suoi coetanei) siggerisco rispettate i loro tempi e i loro silenzi ma voi continuate a parlare parlare parlare…vi sembrerà di parlare ai muri ma ricordate che i muri riflettono e le vostre parole arrivano comunque…e poi ascoltate anche quando vi sembra che ci sia solo veleno nelle loro parole…se esce il veleno che hanno dentro già li avete salvatoi
Condividiamo il post e condividiamo la consapevolezza dei limiti e della complessità del ruolo genitoriale. Meglio un genitore consapevole e preparato a contenere quando serve è sempre in grado di capire anche nei momenti più critici.
Brava Filippa!
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Letizia
Bellissimo post!
Credo di aver trovato il ‘succo’ di quanto hai scritto nella frase “se un giorno è dolce l’altro mi guarda con sufficienza, prima di ritirarsi nella sua stanza, nel suo mondo, dove un genitore raramente ha il permesso d’entrare.” Ebbene sì, La Pulce è ufficialmente cresciuta (e sbocciata)! Prima o poi sarebbe arrivato questo momento fatidico…
Io sono la meno indicata a dare consigli, non essendo madre, ma capisco perfettamente i tuoi dubbi e i tuoi pensieri… e naturalmente capisco anche lei, sono pur sempre una figlia e certe cose, come tutti/e, le ho vissute in adolescenza e le ho fatte vivere ai miei.
Purtroppo è risaputo: per un genitore è (quasi) impossibile trovare la chiave per vincere quella sfida, tanto “come fai, sbagli”. Ci vuole taaaaanta pazienza… 😉
Ma tu e MrD avete fatto un lavoro egregio fino ad ora e continuerete a farlo, con l’onestà, l’umiltà, la trasparenza e la sensibilità che vi contraddistingue.
Sabrina Augusto
“Sei sul pezzo”… …condivido ciò che hai detto….ho un figlio 13enne che vive ancora di PlayStation,computer e telefonino e una nipote sua coetanea X la quale il sabato è sacro….questo X sottolineare il fatto che le femmine crescono prima…allargano gli orizzonti mentre i maschietti adorano la tana…ma si intravedono i barlumi della crescita….fino a qualche tempo fa non mi avrebbe mai mandato a quel paese o difeso la sua privacy….ma va bene così…amici no…sono d’accordo ,ma X cercare di essere buoni genitori bisogna non avere la presunzione di sapere tutto,bisogna mettersi in discussione,non difenderli a priori,valorizzare la loro individualità e non scordarsi che ci siamo passate anche noi….e che i consigli si chiamano così X una ragione…c’è il libero arbitrio,seguirli oppure no….un bacione Filippa
Filippa
Non ci siamo ancora per i sabati sacri etc… le cose sono molto tranquille ancora, ma teniamo le antenne sintonizzate… 😉
fili
Osvalda
Che bello che tu condivida tutto ciò con noi. Non sono madre ma come figlia ti approvo in tutto.
Filippa
*Ovviamente mia madre Non era vecchia ne aveva una vita noiosa, solo che per me sembrava così, come magari sembra così per tutti i figli. Ora finalmente ho avuto l’illuminazione che, quando io ero occupata a fare i cavoli miei, lei conduceva la sua vita, un po’ come faccio io… Meno male che crescendo si continua ad imparare, ogni giorno.
😉
fili
Claudia Oliveri
Ti leggo ora … se scrivessi d’impeto il mio momento non finirei più…a dopo
fili
HAPPY (important) BDAY carissima!!! Love, Fili
Letizia
Sì, è un Signor Compleanno! Tantissimi Auguri alla Super Festeggiata!
Baci baci!
Claudia Oliveri
Vedo ora gli Auguri qui ! Thks thanks …
È stato un giorno davvero “cariico” e felice
Claudia Oliveri
È stato un Super Happy Day ..niente di “spettacolare ” ma molto molto rasserenante …e i festeggiamenti continueranno a picole dosi
Claudia Oliveri
Very Important Vintage Girl !!! Grazie Filippa ..ieri eronpresa nelle bollicine e non sono entrata nel Planet
Morgan
….come si fa??? me lo chiedo tutti i giorni!! Essere genitore è una sfida continua che dura tutta la vita. Mi sto rendendo conto che è sempre più difficile stare al passo con le esigenze e le “pretese” che questa società impone ai nostri figli e di conseguenza a noi stessi. Educare è un compito estremamente impegnativo e comporta scelte che a volte sembrano ai nostri occhi giuste e sensate, ma che per i nostri figli sono “fuori dal mondo”.
Non nascondo ad esempio il fatto che mia figlia di 12 anni non abbia ancora uno smartphone, e mi chiedo se sia giusta la mia decisione di non averlo ancora acquistato…..Ogni giorno mi chiedo se le scelte che prendiamo io e mia moglie per le nostre figlie saranno giuste e formeranno delle donne in grado di affrontare con con serenità, e senza rimpianti la loro vita!
Letizia
Per me fai bene, intendo per tua figlia… non è di vitale importanza avere un cellulare, tanto più uno smartphone, a quell’età. Si può crescere benissimo senza, come abbiamo fatto noi ai nostri tempi, quando non si aveva tutto ‘a disposizione’.
Un abbraccio!
Filippa
Non sbagliare è impossibile, importante essere d’accordo tra genitori, essere coerenti e avere delle buoni motivazioni.
Personalmente non temo il telefono, mi piace poter chiamare mia figlia e mi rendo conto che la loro vita sociale, per mancanza di tempo e di distanza, si svolge (anche) attraverso gli chat, di classe, con le amiche etc.
Ovvio che si può crescere benissimo senza, ma stare a passi coi tempi, senza esagerare, mi sembra giusto. 12 anni credo sia un età perfetta per avere un proprio smartphone, dajje! 😉
baci fili
naty
L’adolescenza,periodo cruciale dell’esistenza,essere genitori significa assumersi le responsabilità
dei SI e dei No…nei confronti delle loro richieste,e per loro le conseguenze di ciò che vogliono e ciò che chiedono.Un argomento difficile da commentare dato il periodo “tecnologico” della realtà che tutti noi viviamo.
Consigli…no,ma esserci e vigilare …a distanza questo sempre (in modo soft),antenne sintonizzate (invisibili)
Baci,Naty
Morgan
Grazie per i consigli ragazze!! un grosso saluto a tutte…..
Letizia
Grazie a te per il ‘ragazze’! 😉
Laura C.
Intanto le mie figlie hanno ancora 3 e 5 anni e sono ancora nella fase “non va di corpo” e “amichette al parco”, ma sinceramente questo coglie nel segno. Fare la mamma è la cosa più difficile che mi sia mai capitata tra le mani e ancora adesso mi chiedo se sarò capace di farlo bene…
Brava Filippa, io spero vivamente che Stella faccia la sua bella carriera e non essere semplicemente una Bossari-Lagerback come purtroppo qui i Spagna fanno il 95% dei pargoli dei famosi…
Un abbraccio e vi avviso che magari sarò assente per un po’, gli esami sono in agguato.
fili
Ciao Laura! Sempre un piacere leggerti! Sarai una mamma molto dolce ed affettuosa, ne sono sicura!
Stella farà sicuramente una strada tutta sua, anche perché non le conviene essere una figlia-di, non siamo abbastanza genitoriVIP per quello! 🙂
abbracci forti,
fili
Laura C.
Non abbastanza genitori VIP- BELLISSIMA questa, ed è sicuramente un vantaggio ahahah
veraB'
Non sono Mamma, pertanto non tocco esattamente con la giusta coscienza in mano questo ruolo, ma sono zia di 10 nipoti + 2 pronipoti e questo invece oltre ad essermi volutamente presa molto a cuore il ruolo, che poi con alcuni è più semplice che con altri, trovo in loro alcuni passaggi molto simili, proprio quelli che tu hai scritto in precedenza, soprattutto nella fase d’età simile a quella di Stella.
Si, effettivamente mi rivedo in alcuni ambiti di quando avevo quell’età e rivedo inoltre come io vedevo l’adulto (soprattutto la Mamma ed il Papà) in quei tempi.
Concordo tantissimo quando scrivi che: i bambini amati diventano adulti che sanno amare…
Mi piace molto questo post perché mi fa conoscere e sentire un po poco di tutto:
(A) una NON Mamma ma curiosa di raccogliere le storie/sensazioni di voi,
(B) vi leggo e colgo qualche spunto da adottare come zia,
(C) la zia ha un ruolo decisamente più semplice 😉 ,
(D) diventare grandi credo sia difficile, o forse molto più semplice di quel che a volte pensiamo,
(E) il messaggio che m’arriva è “rispettare i tempi di ognuno in ogni sua fase”,
(F) FIGLIA … come sono stata e come sono ora.
Un abbraccio e buona continuazione d’avventura a tutti 🙂
SILVIA.S
bellissimo post amica! Ne abbiamo parlato…e sei riuscita a mettere in parole i pensieri….
grazie …tvb Silvia
Claudia Oliveri
Comunque da mamma di una quasi 19 anni assai in conflitto non con me ma con il mondo esterno. (Sopratutto quello malato di assenza di etica e spessore..per fortuna) e un 14 con grandi doti di ironia sulle ingiustizie e spesso in lotta con il bullismo tipoco dei maschi suoi coetanei) siggerisco rispettate i loro tempi e i loro silenzi ma voi continuate a parlare parlare parlare…vi sembrerà di parlare ai muri ma ricordate che i muri riflettono e le vostre parole arrivano comunque…e poi ascoltate anche quando vi sembra che ci sia solo veleno nelle loro parole…se esce il veleno che hanno dentro già li avete salvatoi
Mammechefatica
Condividiamo il post e condividiamo la consapevolezza dei limiti e della complessità del ruolo genitoriale. Meglio un genitore consapevole e preparato a contenere quando serve è sempre in grado di capire anche nei momenti più critici.
Brava Filippa!